lunedì 5 marzo 2012

PERCHÉ IL VECCHIO MUNICIPIO RIMANE ANCORA INUTILIZZATO?

Di recente il nostro gruppo ha organizzato un incontro dei suoi simpatizzanti. Abbiamo chiesto un locale all'Amministrazione comunale e il Sindaco ci ha concesso di riunirci in quelli della vecchia biblioteca. Ma abbiamo dovuto rinunciarvi in quanto, per il numero di partecipanti, era assolutamente inadeguato. Oggi chiunque voglia promuovere una riunione di cittadini a Pedrengo vive il disagio in dove tenerla. Quasi tutti ormai si rivolgono
all’Oratorio, che per fortuna concede i suoi locali.
Ma a Pedrengo c’è la struttura che potrebbe ospitare riunioni, anche numerose. Per questo vogliamo tornare ancora una volta su un argomento più volte trattato. Non riusciamo a comprendere perché il vecchio municipio sia utilizzato soltanto per ospitare la
Protezione Civile e, raramente, la Croce Rossa.
Quell’edificio è veramente una grande risorsa per Pedrengo. Con modesti interventi potrebbe accogliere la sede di molte Associazioni, avere una buona sala per riunioni, conferenze e mostre. Tra l’altro consentirebbe di realizzare delle economie, in quanto la gestione di locali ubicati in fabbricarti diversi, come avviene adesso, è più costosa di quelli concentrati in un’unica struttura. Quindi ci chiediamo ancora e lo chiediamo al Sindaco:
perché il vecchio municipio rimane ancora quasi del tutto inutilizzato?

I Consiglieri comunali di Insieme per Pedrengo
…A PROPOSITO DELLE CASETTE DELL’ACQUA


Il 27 settembre del 2010 i nostri consiglieri comunali hanno presentato al Sindaco un’interrogazione con la quale chiedevano quali iniziative intendesse prendere l’Amministrazione per installare anche nel nostro Comune uno o più distributori di acqua pubblica. Il Sindaco, valutando favorevolmente la proposta, rispose che nel Piano di Azione Locale definito dalle Amministrazioni Comunali di Pedrengo e di Scanzorosciate, nell’ambito del forum di “Agenda 21”, si prevedevano iniziative coerenti con quanto da noi richiesto.
Nel 2011 l’Amministrazione comunale di Scanzorosciate ha posizionato sul proprio territorio le casette dell’acqua, così come hanno fatto altri comuni a noi vicini come Villa di Serio e Bagnatica. A Pedrengo siamo ancora in attesa che ciò avvenga. Con queste
“nuove fontane”, al prezzo di pochissimi centesimi al litro, viene distribuita acqua del nostro acquedotto, che è buona e sicura, ma è ulteriormente migliorata nel gusto perché microfiltrata e declorata.
Inoltre si aiutano sia l’ambiente sia le economie del Comune e quindi di tutti noi, perché vi sono meno bottiglie di plastica sul territorio e minori costi per il loro smaltimento.
Provare per credere!!!

I Consiglieri Comunali di
Insieme per Pedrengo

martedì 20 settembre 2011

CLAMOROSO
L’ AMMINISTRAZIONE PERDE PER STRADA I SUOI PEZZI PIÙ IMPORTANTI


Non ci eravamo più fatti vivi sulle bacheche perché, nell’appiattimento totale in cui questa Amministrazione ha fatto piombare il Paese, pur con rammarico, non avevamo notizie da darvi.
Invece, come fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia clamorosa. Il Sindaco ha sfiduciato l’Assessore ai Servizi Sociali, Manuela Marchesi e le ha tolto la delega. Cioè è stato sfiduciato, buttato fuori dalla Giunta Comunale, uno dei capisaldi della Lega a Pedrengo.
Il Sindaco, non ha nominato un nuovo Assessore alle Politiche Sociali ma ha assunto lui l’incarico. Quindi Gabriele Gabbiadini è: Sindaco, Assessore all’Ambiente, Assessore alle Politiche Sociali. Fanno inoltre capo a lui la Sicurezza, la Protezione Civile e i rapporti con le Associazioni.
Che cosa bisogna pensare: o che il Sindaco voglia essere “un uomo solo al comando” o che ritiene che nella sua maggioranza non ci siano persone capaci di fare l’Assessore. Forse è proprio quest’ultima la verità.
Come mai il Sindaco fino a qualche mese fa cantava le lodi dell’assessore Marchesi per il suo impegno e per come sapeva condurre l’Assessorato alle Politiche Sociali e adesso le toglie la delega?
Non deve essere stata un’operazione serena e nella maggioranza si intravedono contrasti molto pesanti. Il Sindaco, in Consiglio Comunale, ha dichiarato che l’allontanamento dell’assessore Marchesi favorirà la realizzazione del loro programma elettorale. Ma il Sindaco non aveva fatto il suo programma elettorale assieme alla Lega della quale la signora Marchesi era segretario, cioè la figura più importante? Oggi, a causa della sua presenza non può essere realizzato! Perché?

La signora Marchesi, dal canto suo, si è detta sorpresa della decisione del Sindaco, insinuando il sospetto che non sapesse nulla del suo allontanamento.
Insomma hanno litigato, e in modo pesante, ma non hanno cercato nemmeno di salvare la faccia. Bastava prendere la scusa dei “motivi familiari” che è buona in ogni occasione.
Invece no! Manuela Marchesi è stata letteralmente buttata a mare, come si dice.
Il suo partito è d’accordo? Anche loro hanno voluto “togliersela dai piedi”? Oppure i rapporti tra il Sindaco e la Lega si stanno facendo sempre più tesi?
Da qualche voce che circola in Paese pare che non tutto sia rose e fiori.
Per forza. Questi si sono insediati nella totale ignoranza di come si amministra una Comunità. Probabilmente credevano che bastasse indossare la fascia tricolore o dare un ordine e tutto sarebbe arrivato. Non hanno avuto nemmeno l’umiltà di informarsi e, scimmiottando la propaganda dei partiti che li appoggiavano, hanno promesso ai cittadini cose impossibili.
Adesso forse si rendono conto che non saranno in grado di tradurre in realtà nemmeno una delle loro promesse. Non hanno idee, non hanno progetti concreti, vivono alla giornata. Di fronte alle difficoltà, che non sanno affrontare, non vanno più d’accordo e ognuno di loro cerca di tirare l’acqua al proprio mulino per non perdere la faccia. I nostri amministratori e i partiti che li sostengono sono frustrati dai loro insuccessi e per questo litigano.
Chi ci rimette è Pedrengo, che è ferma, immobile. Anzi che per certi aspetti è regredita.
Forse è il caso che incominciamo a riflettere in mano a chi abbiamo messo il nostro Paese per non commettere in futuro lo stesso errore.

I Consiglieri Comunali di
Insieme per Pedrengo


N. 6 – Settembre 2011

mercoledì 8 giugno 2011

Come prendere decisioni inutili e sprecare i soldi della Comunità

COME PRENDERE DECISIONI INUTILI E SPRECARE I SOLDI DELLA COMUNITÀ
In due anni di amministrazione “zeru titoli” come direbbe l’allenatore José Mourinho.
Ma per poter finire sui giornali bisogna pure inventarsi qualche……. stranezza. E i nostri amministratori in questo sono diventati maestri.
Nel Consiglio comunale del 24 gennaio 2011 il Sindaco e la sua maggioranza hanno voluto approvare ad ogni costo una norma con la quale venivano stabilite delle regole che rendevano arduo, se non impossibile, l’inserimento della pubblicità nelle cassette della posta.
Noi di Insieme per Pedrengo abbiamo votato contro quel provvedimento sostenendo che:
· Avevamo dei dubbi sulla sua legittimità.
· Pedrengo ha bisogno di cose ben più importanti che non controllare come vengono messi i volantini nelle cassette della posta.
· Se viene emanata un’ordinanza poi bisogna farla rispettare e non riuscivamo ad immaginare un vigile che rincorre per il paese l’extracomunitario per controllare se mette in modo corretto i volantini nelle cassette .
· Che non era il caso di coinvolgere il Consiglio comunale per una simile banalità in quanto il Sindaco avrebbe potuto benissimo emanare una propria ordinanza.
Il Sindaco invece, non riuscendo a proporre altre idee più valide e più importanti e dovendo far vedere che comunque ogni tanto prende qualche decisione, si è arrampicato sui vetri per giustificare questa iniziativa facendola apparire come indispensabile per il decoro di Pedrengo. D’altro canto non è forse questa la strada per diventare un piccola Svizzera?
I cittadini in questi mesi hanno notato qualche cambiamento riguardante la pubblicità nelle cassette della posta?
La sorpresa però è arrivata con una sentenza del TAR, al quale ha fatto ricorso una ditta appaltatrice del volantinaggio, che dichiara illegittima la decisione dell’amministrazione Gabbiadini e sospende l’efficacia dell’ordinanza. L’Amministrazione si è rivolta ad un avvocato per impugnare la decisione del TAR. Naturalmente l’avvocato deve essere pagato.
Ma ci rendiamo conto dove siamo arrivati! Per i nostri Amministratori il modo di mettere i volantini nelle cassette della posta è tanto importante da pagare un avvocato per opporsi al TAR. Naturalmente con i soldi della comunità. Quegli stessi soldi con i quali l’amministrazione Gabbiadini paga un esperto in comunicazione che le faccia la propaganda e che a detta dello stesso Sindaco è indispensabile. Quegli stessi soldi coi quali gli
amministratori si sono aumentate le indennità. Stranamente però non hanno trovato i soldi per aiutare alcuni gruppi di volontari e le associazioni dei pensionati. Lasciamo ai cittadini qualsiasi commento.


Gruppo Consiliare
INSIEME PER PEDRENGO


N. 4 - Giugno 2011

giovedì 21 ottobre 2010

Bacheca "A proposito di Scuola, Bilancio e Politiche Giovanili"

A PROPOSITO DI… SCUOLA

Il nuovo anno scolastico è iniziato con alcuni disagi. Il nuovo orario, deliberato dal Consiglio d'Istituto ha creato alcuni problemi.
Per giustificarsi l'Assessore all'Istruzione ha detto che non dobbiamo confondere le scelte fatte dall'Istituto Comprensivo con i servizi che il Comune fornisce.
Secondo noi chi amministra non può permettersi di subire, senza prendere posizione, le decisioni prese da altri.
Con il Piano di Diritto allo Studio approvato dall’Amministrazione comunale, non è stato più possibile recuperare questi disagi.
Il costo del trasporto scolastico a carico delle famiglie è aumentato ma il servizio risulta peggiorato. Ora dovranno viaggiare su un unico pulmino sia i bambini delle elementari sia gli studenti più grandi e diversi utenti sono stati esclusi dal servizio.
L’Amministrazione comunale sostiene che l’aumento era dovuto poiché il costo del trasporto scolastico era invariato del 2005. Ma cosa significa? Per noi era un motivo d’orgoglio non aver aumentato il prezzo per le famiglie.
E’ sconvolgente il modo con cui l’Amministrazione comunale ha trattato il Comitato Genitori. L’Amministrazione comunale ha deciso di togliere tutti i fondi che erano a disposizione del Comitato Genitori.
Non destinare più alcuna risorsa, oltre a dimostrare di non riconoscere il valore del ruolo dei Comitati, rischia di spegnere l'entusiasmo che ha contraddistinto in questi anni il loro operato.

A PROPOSITO DI… BILANCIO

Il bilancio del nostro Comune aggiornato al mese di Settembre dice che:

Entrate previste / Entrate effettive
ONERI DI URBANIZZAZIONE 395.000 € / 128.000 € (30,8 %)
SPONSORIZZAZIONI 134.727 € / 10.556 € (7,83 %)

Altri esempi di quanto l’Amministrazione comunale aveva previsto e di quello che realmente ha realizzato:

Previsto / Accertato
SICUREZZA 132.300 € / 12.444 € (9,41 %)
AMMINISTRATIVO 94.000 € / 1.667 € (1,78 %)
ECONOMICO FINANZ. 391.500 € / 10.280 € (2,63 %)
LAVORI PUBBLICI 470.192 € / 65.323 € (13,89 %)

Si evidenzia subito la modestia degli interventi rispetto alle promesse fatte.
Pur con questi dati la previsione di spesa dell’Amministrazione comunale per il 2010 continua ad essere di 1.261.000 €.
Secondo l’Amministrazione comunale in tre mesi dovrebbero entrare, nelle casse del Comune, oltre un milione di euro.

Previsto / Accertato
INVESTIMENTI 1.261.000 € / 222.743 € (17,66 %)

Contro il nostro parere, che invitava alla prudenza, la maggioranza ha approvato un bilancio di previsione a dir poco irrealistico, frutto dell’analisi poco attenta della situazione politico-economica.
Il nostro gruppo, sapendo le difficoltà a cui si andava incontro, aveva fatto alcune proposte che consentivano almeno di liberare delle risorse utilizzabili, ma sono state respinte.

A PROPOSITO DI… POLITICHE GIOVANILI

L’Amministrazione comunale di “Uniti per il Cambiamento” ha fatto terra bruciata di tutti gli interventi del Comune riguardo alle Politiche Giovanili.
Sono state tolte tutte le opportunità che il Comune aveva messo in atto per i giovani senza creare nulla di nuovo.

Dopo aver soppresso la Consulta Giovani, l’Amministrazione comunale ha chiuso lo Spazio Giovani che era situato nella ex Biblioteca. Era un punto di aggregazione in cui i ragazzi potevano conciliare momenti di divertimento e momenti di impegno con lo studio, in un clima allo stesso tempo formativo e di svago contando sulla presenza degli educatori. Si trattava di un importante servizio per giovani e famiglie. Per i ragazzi sono venuti meno un servizio e un’opportunità.
A fronte della soppressione delle attività che il Comune compiva per i giovani, non è stato organizzato nulla dall’Amministrazione comunale.
Non è stato costruito nessun nuovo percorso: è stato solo tolto ciò che c’era prima, senza predisporre soluzioni alternative.
IL COMUNE NON STA FACENDO NIENTE PER I GIOVANI
A fronte delle suddette soppressioni, si pongono seri e preoccupanti interrogativi sull’impegno di Uniti per il Cambiamento nel Progetto Giovani.

COSA NE SARA’ DEL PROGETTO GIOVANI?
A questo punto, venendo meno le sue strutture, non ha più senso parlare di Progetto Giovani.
Ci chiediamo quale sia la considerazione di Uniti per il Cambiamento per i giovani e le Politiche Giovanili. A giudicare da quanto fatto, probabilmente molto poca. Un paese che non investe sui giovani e non li incentiva non ha futuro.

INSIEME PER PEDRENGO
Lista civica

giovedì 2 settembre 2010

La politica degli annunci dell'Amministrazione comunale

Dopo aver presentato il modesto bilancio di che cosa è stato fatto in un anno dall’Amministrazione comunale di “Uniti per il Cambiamento” è inte¬ressante delineare anche un bilancio degli annunci fatti sempre dall’attuale maggioranza. Le parole di chi amministra ora sono davvero tante, ma i fatti sono stati molto pochi. Tutte le promesse di Uniti per il Cambia¬mento sono destinate a rimanere tali: la retorica del cambiamento non potrà continuare ancora per molto in quanto la realtà è sotto gli occhi di tutti i cittadini. Uniti per il Cambiamento sta svolgendo so¬lamente ordinaria amministrazione. Così, operazioni irrisorie e di routine come la sostituzione di un semaforo, la realizzazione di un questionario o interventi sull’arredo di un parco divengono grandi notizie. L’Amministrazione comunale è caduta nell’immobilismo e spesso ci troviamo di fronte a scelte che rappresentano un’involuzione per il paese. Nonostante ciò, si assiste a continui proclami e a numerosissimi articoli sulla stampa locale: è la politica degli annunci, voluta dall’Amministrazione che a tale scopo paga un addetto stampa perché gli faccia la propaganda. L’Amministrazione fa annunci su tutto, anche sulle banalità (anzi veramente solo su quelle, perché ha poco di cui dire) senza preoccuparsi più di tanto della concretezza di quanto detto.
Eccone solo alcuni esempi:

ANNUNCI
La stampa locale aveva pubbli-cato un articolo dal titolo «Inter-venti subito al via» dove si an-nunciavano i lavori per l’adeguamento degli Impianti Sportivi. Il Sindaco aveva di-chiarato: «ho inteso affrontare da subito il problema per risol-verlo in tempi brevi».

MA IN REALTA’…
Questi interventi – dichiarati sui giornali - agli Impianti Sportivi non si sono visti. E’ soltanto previ¬sto un concorso di idee, che è un modo per perdere tempo quando non si sa che cosa fare

ANNUNCI
Prima sui giornali il Sindaco di-chiara: «il paese offre lavoro a tutti, anzi di più». Il titolo diceva:
“Pedrengo, il paese a disoccu-pazione zero. Più aziende che case”. Qualche mese dopo sui giornali si legge l’annuncio di 1.600 euro destinati agli indi-genti: “Diventa sempre più so-stanzioso il pacchetto anticrisi messo in campo dal Comune di Pedrengo, a favore dei lavora-tori in difficoltà economiche, perché in cassa integrazione, in mobilità o perché disoccupati”.

MA IN REALTA’…
Insieme per Pedrengo ha propo¬sto più volte all’Amministrazione comunale di istituire un fondo an-ticrisi, indicando dove reperire adeguate risorse, ma la proposta è sempre stata rifiutata da Uniti per il Cambiamento.
Tuttavia, la maggioranza pubbli¬cizza sui giornali con tanto di tito¬loni i soli 1.600 Euro donati dalla Banca di Credito Cooperativo per aiutare chi ne ha bisogno.
Ma allora c’è o non c’è a Pedrengo gente che ha bisogno?

PROPOSITI e PROMESSE
Fare un “uso oculato” del de-naro pubblico

MA IN REALTA’
Si sono aumentati le indennità di Sindaco e Assessori e hanno pre-visto come unica opera di rispo-stare i Vigili dalla loro nuova sede al vecchio Municipio, dove sarà ri¬cavata anche una nuova Sala consiliare. Costo: oltre 85 mila euro.

PROPOSITI e PROMESSE
“Istituzione di una Commissione cultura propositiva, aperta, alla quale verrà garantita autonomia organizzativa e sostegno dei progetti”

MA IN REALTA'...
Le manifestazioni socio-culturali sono state ridimensionate.

PROPOSITI e PROMESSE
“Garantiremo un ottimo funzio-namento della Biblioteca comu-nale, incrementando la fruibilità del servizio in termini di aper¬tura al pubblico e potenziando gli interscambi con altre biblio¬teche”

MA IN REALTA’
L’offerta in termini di emeroteca è stata drasticamente ridotta: sono stati dimezzati giornali e riviste consultabili.
Dal giugno 2009, l’apertura del sabato mat¬tina non è più stata effettuata.

PROPOSITI e PROMESSE
Dicevano che avrebbero poten¬ziato e gestito il patrimonio verde esistente.

MA IN REALTA'...
Era tutto pronto per la realizza¬zione del Parco lungo il Fiume Se¬rio, ma non si vede nulla. Intanto, hanno approvato l’inserimento in quell’area di una strada provinciale.

Politiche giovanili
E’ stato tolto tutto ciò che era stato fatto prima, ma non è stato fatto nulla di nuovo.

PROPOSITI e PROMESSE
“Studio per la riqualificazione dell’edificio ex-OMNI (ex Scuola media di Via Giardini) al fine di adibirlo definitivamente a scuola secondaria di primo grado, fornendo i giusti spazi per le aule e i laboratori”

MA IN REALTA'...
Nulla, c‘è solo ipotesi di un concorso di idee.

A quanto pare, l’Amministrazione comunale sta portando avanti una politica dell’immagine. Lo dimostra la necessità della maggioranza di avere un addetto stampa. Noi siamo convinti che i problemi va¬dano affrontati nella loro sostanza: la politica dell’immagine non li risolve. Va ricordato che una Comunità non si amministra con di¬chiarazioni ai giornali, ma mediante scelte concrete della Giunta e del Consiglio Comunale.

INSIEME PER PEDRENGO
Lista civica
30 agosto 2010

mercoledì 28 aprile 2010

A proposito del bilancio comunale

Nel bilancio approvato il 10 Aprile 2010 non un solo centesimo è stato destinato alle molte opere promesse in campagna elettorale.

Nulla per la nuova Scuola Media.
Nulla per il miglioramento degli impianti sportivi.
Nulla per il centro diurno integrato per anziani.
Nulla per la sistemazione della viabilità nel quartiere Palazzo
Nulla per la sistemazione della ex Scuola Palazzo.
Nulla per le piste ciclabili.
Nulla per l’utilizzo di fonti energetiche alternative.
Nulla per il monitoraggio degli agenti inquinanti.
Nulla per l’acquisizione dello spazio verde tra le vie Ghisalberti e Falcone e Borsellino

A questo si aggiunga che il paese, per le scelte politiche dell’Amministrazione, rischia di perdere anche la possibilità di realizzare il parco lungo il Serio e di ottenere risorse per delle opere importanti e necessarie.

L’unica opera messa a bilancio, per ricavare spazi per gli uffici degli Assessori, è il passaggio della Polizia Locale dall’attuale sede al vecchio municipio, con una spesa, per il riadattamento e l’arredamento di oltre 85.000 euro.

Per noi il vecchio municipio, con una spesa contenuta, doveva ospitare le sedi delle Associazioni e dei Gruppi di volontariato. Pare che per la nuova Amministrazione le Associazioni vengono in secondo piano rispetto alla comodità degli Assessori.
A meno che, come per la Consulta Giovani, non le si voglia liquidare.

Nel bilancio approvato sono apparsi gli “ sponsors ”. Per gli amministratori sarebbero dei novelli benefattori, persone o aziende, che in cambio non si sa di che cosa, dovrebbero regalare dei soldi al Comune per l’acquisto di attrezzature varie.

Per questo in bilancio sono previsti 112.062 euro, provenienti da sponsors, così suddivisi:

12.000 € per l’acquisto di un automezzo per la Polizia locale.
30.000 € per l’acquisto di telecamere.
10.500 € per l’acquisto di un automezzo per i servizi sociali.
13.500 € per l’acquisto di attrezzatura per i laboratori scolastici.
17.126 € per la manutenzione straordinaria impianti sportivi.
6.000 € per fornitura attrezzature impianti sportivi.
14.000 € per fornitura bacheca luminosa.
8.936 € per fornitura bacheche e pensiline bus.

Non sono soldi certi o già incamerati dal Comune. L’Amministrazione suppone che possano arrivare.
E se lo sponsor non arriva? Allora non se ne fa niente! Se il tutto non fosse drammaticamente vero ci sarebbe soltanto da ridere.

L’Assessore all’Istruzione promette ai genitori la mensa scolastica per gli alunni della scuola media, ma non se ne fa niente, perché non sono previste risorse.
Promette ai genitori il servizio extrascuola, ma non se ne fa niente, perché non sono previste le risorse. Naturalmente la giustificazione è che ci sono problemi logistici, tipica di quando non si riesce a realizzare qualcosa.

Sono svanite tutte le promesse fatte alla Società Sportiva.
Il programma delle opere pubbliche è inesistente.
Il programma dell’Assessore alla cultura brilla per la sua modestia.
Liquidata la consulta dei giovani non c’è un programma per le politiche giovanili.

Sul programma dell’Assessore alle attività produttive, che prevede investimenti per centinaia di migliaia di euro, ma non vi è nulla a bilancio. E’ meglio stendere un velo pietoso.

Il Sindaco dichiara ai quattro venti, giornali compresi, che sono stati stanziati 60.000 euro in più per i Servizi Sociali. Ecco da dove provengono. 35.000 euro perché è stata messa a carico dei Servizi Sociali le spesa per lo stipendio di una dipendente, gia presente, non di nuova assunzione; 8.000 euro richiesti in più dall’ambito di Seriate e la rimanente parte, dovuti per legge, per il ricovero di persone che ne hanno diritto!
Basta esaminare con un po’ di attenzione l’ultimo numero della pubblicazione comunale “Pedrengo” per rendersi conto di come l’Amministrazione non sappia più a che cosa appigliarsi per giustificare l’inconsistenza del suo operato. Esaminiamo gli argomenti, spesso documentati da fotografie:

GRANDE ATTENZIONE ALLA VIABILITÀ. Il nostro paese sta da mesi girando intorno ad una minirotatoria, che pare essere diventata il centro del mondo. Ad essa si sono aggiunti, come vanto dell’Amministrazione, la riparazione di un semaforo e la pista ciclabile (sich!) in via Giardini.

DECORO URBANO E QUALITÀ DELLA VITA. I grandi interventi sono: le pietre messe sullo spartitraffico di via Moro, la riparazione di un gioco nel parco di via Crocette, la verniciatura di un cestino portarifiuti.

PIÙ SICUREZZA SUL TERRITORIO. Il vigile aiuta i ragazzi ad attraversare al semaforo di via Frizzoni. E poi vi è la vera novità: chiamare il 112 in assenza della Polizia Locale.

QUALE SPORT A PEDRENGO. Si continua con le statistiche, nelle quali il 14% è un’alta percentuale, e si continuano a fare promesse. Faremo questo e faremo quello, intanto a bilancio non c’è un centesimo. Speriamo che non facciano la stessa fine delle promesse fatte alla Scuola.

BILANCIO. L’assessore cerca di nascondere, tra diagrammi e statiche, la debolezza di questo bilancio. Confronta il suo di inizio mandato, nel quale si dovrebbero porre le basi per gli investimenti futuri, con quello nostro di fine mandato. Assessore, i cittadini sanno quello che è stato fatto in passato! Adesso vogliono sapere quello che voi farete. Ma voi continuate a glissare e a non uscire finalmente allo scoperto.

Questi sarebbero i grandi cambiamenti? Queste sono cose di cui può vantarsi un’amministrazione comunale?

Lo abbiamo gia detto e lo ripetiamo. Che l’Amministrazione in carica amministri come meglio crede. Ha vinto le elezioni e può farlo. Noi, per quel che ci riguarda, faremo la nostra parte. Ma ancora una volta le chiediamo di non tentare di raggirare i cittadini, con argomentazioni che non può dimostrare, perché su questo terreno troverà sempre la massima attenzione, l’opposizione più rigida e la permanente denuncia di Insieme per Pedrengo.
INSIEME PER PEDRENGO
Lista Civica